MEDICI CON L`AFRICA CUAMM – GRUPPO DEL PIEMONTE

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Nel 2001 un gruppo di volontari già impegnati nei progetti del Cuamm in Africa decise di formare l’associazione “Medici con l’Africa – Cuamm – Gruppo del Piemonte”, creando così un ideale ponte tra la propria terra di origine, il Piemonte, e il continente amico.
L’ associazione, anche se indipendente, lavora in stretta collaborazione con la prima Ong sanitaria riconosciuta in Italia: Medici con l’Africa Cuamm, sita a Padova con l’obiettivo di sostenere la promozione di servizi sanitari di qualità accessibili alle popolazioni più povere dell’Africa. L’associazione si spende soprattutto per realizzare attività di mobilitazione, sensibilizzazione, promozione, ricerca e formazione volontari, raccolta fondi. Organizzano conferenze, mostre fotografiche, interventi nelle scuole, nei comuni, nelle parrocchie, nelle feste cittadine per sensibilizzare i cittadini.
Organizzano corsi di formazione presso alcune università, riservati a studenti di medicina e ingegneria che intendono avvicinarsi alla cooperazione sanitaria internazionale. Dal 2015 organizzano anche corsi in proprio con crediti ECM per chi (medici, ostetriche, infermieri) desiderasse ampliare le conoscenze e le capacità in ambito di Salute Globale.
Sensibilizzazione, mobilitazione e Raccolta Fondi sono le principali attività che impegnano l`associazione. L`impegno è su più fronti:
– Progetti in Africa: lavorano per alcuni progetti di cooperazione in Africa (Etiopia, Angola, Sud Sudan …)
– Conferenze e corsi: negli anni hanno raccolto alcune presentazioni che possono rappresentare, per chi volesse affrontare temi analoghi, una base di partenza su cui costruire il proprio intervento.
– Viaggi Solidali: organizzano viaggi per visitare i loro progetti in Africa.
– Progetto Scuola: per le scuole (e non solo) propongono percorsi formativi, differenziati per temi ed età dei partecipanti.
– Raccolta Fondi: le donazioni permettono di mantenere aperti e funzionanti servizi sanitari in zone poverissime.
– Sportello sanitario: facilitano l’integrazione dei migranti sul territorio, in particolare il pinerolese.