L’istituto è tra quelli di interesse regionale riconosciuti dalle legge 49.
Il valore dell’archivio è stato sancito nel 1991 e poi nel 1997 dall’attestato, attribuito dalla Soprintendenza ai Beni archivistici del Piemonte, di “archivio di notevole interesse storico”.
Nel panorama nazionale, quello biellese è uno dei più completi archivi sindacali disponibili alla consultazione, unico per quanto riguarda il lavoro in un`area tessile.
L`archivio conserva: 30.000 volumi, 25.000 fotografie, 2500 manifesti, 150 bandiere, 600 audiocassette e CD, 90 filmati e video, 1000 titoli di periodici.
L`“archivio della memoria” consiste di registrazioni audio e video per lo più realizzate dai ricercatori del Centro. Il nucleo più consistente di questa sezione è costituita dalle novanta storie di vita di donne che hanno lavorato nelle fabbriche tessili biellesi tra gli anni ‘30 e gli anni ‘60.
La biblioteca, in parte schedata in SBN, contiene prevalentemente testi di storia del movimento operaio e sindacale, delle dottrine politiche, storia d’Italia, economia.
Oltre all`attività ordinaria di riordino e catalogazione, il Centro promuove e produce ricerche e ha al suo attivo quindici pubblicazioni.
Offre i seguenti servizi al pubblico: prestito libri, assistenza per ricerche e tesi di laurea, guida alla consultazione delle carte e dei periodici.
Finalità
Il Centro di Documentazione della Camera del lavoro di Biella nasce nel 1982 come associazione il cui compito statutario è quello di “conservare il patrimonio storico del movimento operaio e sindacale biellese, promuovere la conoscenza e lo studio del ruolo avuto dai lavoratori e dalle organizzazioni sindacali nella storia recente e passata”.
Ha sede nei locali della Camera del Lavoro; occupa ad uso esclusivo di archivio tre grandi locali per una superficie totale di circa 400 mq. e altre cinque sale con funzione promiscua di biblioteca e di locali di riunione.
Ambito territoriale in cui opera
Giorni apertura sede
Orari di apertura: da lunedì a venerdì ore 8.30-12.30; 14.30-18.30