L’associazione Far Pensare nasce nei primi anni ’90 su iniziativa del Dottor Emanuele Lomonaco; l’intento era il ripensamento delle politiche psichiatriche nell’ottica di una psichiatria di comunità legata al territorio.
Nei primi anni l’associazione organizza convegni e congressi con ospiti internazionali a Biella. Aderiscono all’associazione psichiatri e operatori socio sanitari di tutta Italia. Dopo la morte del presidente la moglie, gli amici e i collaboratori più cari decidono di portare avanti questa iniziativa dedicandogliela e rinominandola Associazione Emanuele Lomonaco Far Pensare. L’associazione E. Lomonaco Far Pensare prende vita il 1° Giugno 2007, accompagnata dalla mostra di Fiorella Boveri Cigna e dal Laboratorio di Arte Grafica di Anteo.
L’Associazione opera per la tutela dei diritti delle persone malate, con particolare attenzione alle situazioni di svantaggio sociale. Promuove la solidarietà tra le persone ammalate, i loro familiari e i cittadini tutti; sostiene l’etica delle pratiche cliniche, nel rispetto della sofferenza; pensa a nuovi bisogni di cura nell’ambito della criticità delle malattie croniche. Organizza eventi per valorizzare esperienze di comunità con approcci interdisciplinari a scopo di sensibilizzazione; pubblica materiali per favorire la comunicazione tra tutte le persone interessate e coinvolte; predispone studi epidemiologici interdisciplinari per analizzare i fattori determinanti in tema di prevenzione.
L’Associazione collabora con l`ASL di Biella. Ha organizzato a dicembre 2013 il convegno Storie di malattia – Storie di guarigione (sul ruolo della narrazione autobiografica per affrontare e superare patologie gravi) all`interno del concorso letterario Storie di guarigione. Ha organizzato Contaci la mostra convegno sulle esperienze legate all’oncologia, mostre fotografiche e un libro sulle storie di guarigione. A novembre 2017 ha realizzato il convegno Far Pensare per far salute. Dal 2020 organizza eventi ed iniziative a sostegno delle Vittime del Covid-19 tra cui la realizzazione del “Bosco diffuso” di esemplari di Gingko Biloba nel territorio biellese e il bando per la realizzazione di opere artistiche da parte degli studenti delle scuole superiori.